lunedì 16 aprile 2018

Lo Studio TIAMO


Il più grande studio mai realizzato in Italia sul trattamento dell'ipotiroidismo è lo studio TIAMO (Trattamento dell'Ipotiroidismo nell'Ambito della Medicina interna Ospedaliera), di cui ho l'onore di essere il Coordinatore nazionale, per conto della Fondazione FADOI.
Lo studio ha coinvolto oltre 20 Centri in tutto il territorio italiano e circa 1200 pazienti, in cui abbiamo studiato se l'ipotiroidismo veniva trattato in maniera appropriata, cioè in accordo con le linee guida più aggiornate. Nella metà dei Centri, è stato anche effettuato un intervento educazionale mirato a fare in modo che il personale sanitario fosse edotto circa le più recenti raccomandazioni cliniche nel trattamento dell'ipotiroidismo. Prevediamo di rendere pubblici i risultati dello studio, che si preannunciano di grande interesse anche per tutte le persone che sono affette da ipotiroidismo, in occasione del prossimo Congresso Nazionale FADOI, che si terrà a Bologna da 12 al 15 Maggio 2018.

giovedì 4 luglio 2013

L'holter glicemico può essere utile nel predire il diabete nei bambini

Alcuni bambini mostrano il riscontro occasionale di elevati valori glicemici che non vengono poi confermati dagli esami successivi. Ovviamente ciò genera grande preoccupazione da parte dei genitori e non sempre il diabetologo è in grado di prevedere il rischio che tali bambini hanno di sviluppare, a distanza di tempo, una condizione diabetica.
L'holter glicemico (o monitoraggio glicemico continuo) è una tecnologia minimamente invasiva che consente di misurare la glicemia di ogni bambino ogni 5 minuti per 6 o 7 giorni.
Il nostro gruppo dell'Ospedale di Partinico ha scoperto che attraverso lo studio dei dati glicemici così ottenuti è possibile calcolare le probabilità con cui il bambino potrà divenire diabetico. Tale studio è stato approvato per la pubblicazione sulla rivista americana Diabetes Technology and Therapeutics ( 2013 Apr 17 [Epub ahead of print]). Nel caso in cui l'holter glicemico mostri una bassa probabilità di sviluppare il diabete, potrebbe non essere necessario sottoporre il bambino ad ulteriori indagini, evitando al piccolo ed ai genitori stress e preoccupazioni. Invece, quando tale probabilità risulti molto alta, potrebbe essere molto utile controllare più strettamente il bambino per cogliere più precocemente possibile la comparsa del diabete ed intervenire tempestivamente.

martedì 18 giugno 2013

Nuove possibilità nel trattamento dell'ipotiroidismo

Durante l'ultimo Congresso della Società Italiana di Endocrinologia, svoltosi a Padova (5-8 Giugno 2013), si è discusso sulla possibilità di utilizzare nuovi trattamenti nelle persone con ipotiroidismo. Nell'ipotiroidismo si verifica una carenza dell'ormone tiroideo denominato T4, ed a tale carenza si può facilmente sopperire grazie alla somministrazione di T4 sintetica, esattamente identica a quella che la tiroide delle persone ipotiroidee stenta a produrre. Fino a poco tempo fa, la T4 era disponibile soltanto in forma di compresse, che dovrebbero essere assunte almeno un'ora prima della colazione per essere ben assorbite. Anche la somministrazione di una tazza di caffè può pesantemente interferire con l'assorbimento delle compresse di T4. Inoltre, molti farmaci comunemente impiegati possono interferire con l'assorbimento delle compresse di T4: basti pensare agli inibitori di pompa protonica (comunemente chiamati "protettori dello stomaco"), al ferro, al calcio... Tuttavia, molti pazienti assumono le compresse di T4 senza rispettare il corretto intervallo rispetto alla colazione, pregiudicando l'assorbimento delle compresse. Recentemente, in Italia sono stati commercializzati dei flaconcini monodose che contengono T4 identica a quella delle compresse, ma più rapidamente assorbibile. Come è stato dimostrato dal Prof. Benvenga e dal nostro gruppo dell'Ospedale di Partinico, tali flaconcini monodose risentono meno dell'effetto della colazione e dei farmaci interferenti l'assorbimento, garantendo una maggiore efficacia del trattamento.